Viridarium

Nell'antica Roma il "viridarium" era il giardino privato delle abitazioni di lusso, un vero e proprio paradiso verde popolato dalle più diverse specie arboree ed arbustive, molte delle quali di provenienza esotica. 

Gli affreschi delle più eleganti domus dell'epoca, conservati ancora oggi, ritraggono con vivace naturalismo le bellezze di questi spazi idilliaci, brulicanti di uccellini e altri piccoli animali in cerca di frutti e semi. In molti casi le specie vegetali sono rappresentate con dettagli così accurati da renderne possibile l'identificazione esatta.

Si possono riconoscere quindi i cespugli di alloro insieme ai maestosi platani orientali e le palme da datteri, i deliziosi corbezzoli carichi di frutti rossi, il lentisco e il mirto sacro a Venere, gli oleandri, i bianchi corimbi del viburno, le siepi di pervinche e camomilla, i ciuffi delle carote, i convolvoli e l'edera. Un ambiente intriso di valori simbolici, ricco di vita in perpetua rigenerazione che per i nostri antichi celebrava prosperità e abbondanza.