Capriccio Marino

Quest'opera del pittore francese Claude Lorrain risale alla metà del Seicento e illustra il mito della Sibilla Cumana come narrato da Ovidio nelle Metamorfosi (XIV, 130-153).

Sibilla è rappresentata seduta su un frustulo di colonna mentre mostra al dio Apollo una manciata di granelli di sabbia appena raccolti. Con quel gesto sta esprimendo un desiderio che Apollo, innamoratosi di lei, ha promesso di esaudire: farla vivere tanti anni quanto il numero dei granelli nella sua mano.

Purtroppo, come spesso accade, i desideri formulati con troppa fretta e poco raziocinio portano più guai che vantaggi. La Sibilla, dimenticando di chiedere oltre alla vita eterna anche la giovinezza, sarà destinata a un lento e inesorabile invecchiamento fino a rimanere soltanto voce.        

Il dipinto si trova oggi al Museo Statale Ermitage a S. Pietroburgo. 

Misure:
12"x18" pollici che equivalgono a circa 30,5x45,7 cm