Velieri

L'autore di questa maestosa rappresentazione della Flotta del Mar Nero è l'armeno Hovhannes Kostandini Ayvazyan (in russo: Ivan Konstantinovich Aivazovsky), uno dei più celebri pittori di marine di tutti i tempi. Al seguito della flotta imperiale russa Aivazovsky partecipò in gioventù a numerose campagne con il compito di ritrarne i fasti.

Il quadro, che l'artista dipinse ormai quasi settantenne nel 1886, immortala un evento a cui personalmente aveva preso parte nel 1849, al seguito dello Stato Maggiore e in presenza dello zar Nicola I. 

La nave in prima fila è l'ammiraglia "Dodici Apostoli". Equipaggiata con ben 120 cannoni era la più moderna e raffinata realizzazione dell'ingegneria navale e cantieristica russa dell'epoca.  

Il Dodici Apostoli si arrese solo durante l’assedio di Sebastopoli del 1855, quando ne fu deciso l’autoaffondamento per bloccare il principale canale di accesso alla città e impiegarne l'equipaggio come truppe di difesa a terra.

Le altre navi al seguito erano il “Rostyslav ”, il “Svyatoslav” e il "Yagudill" con 84 cannoni ciascuna, alle quali si aggiungono presumibilmente il "Tri Svyatitelya", il "Gavriil", il "Selafail" e "Uriil".

Nell'angolo in basso a sinistra un gruppo di ufficiali sta osservando la parata dal ponte del "Vladimir". Appoggiato al parapetto è lo zar Nicola I, a breve distanza il viceammiraglio Kornilov (capo di Stato Maggiore della Flotta), il granduca Costantino (fratello dello zar), il tenente generale Berkh (membro del Consiglio dell'Ammiragliato) e l'ammiraglio Lazarev (comandante della Flotta de Mar Nero e governatore di Sebastopoli e Nikolaev).

L'opera è attualmente conservata al Museo navale militare centrale di Pietroburgo. Central Naval Museum in St Petersburg