Among the Stars

Fly me to the moon, let me play among the stars... 

Qui l'ispirazione arriva nientemeno che da un viaggio stellare, quello che Bart Howard nel 1954 musicò a tempo di valzer nel brano dal titolo originario "In Other Words". 
Dieci anni dopo, nell'agosto del 1964, nacque la versione destinata alla leggenda: l'album è 'It Might as Well Be Swing', l'arrangiamento di Quincy Jones e la voce indimenticabile di Frank Sinatra è accompagnata divinamente dalla big band di Count Basie.

Buzz Aldrin la volle come colonna sonora del primo viaggio sulla luna della missione Apollo 11, trasmessa sugli schermi italiani la notte del 20 luglio 1969 durante un'edizione straordinaria del telegiornale. Commentatori di quella storica diretta furono Tito Stagno, dagli studi della Rai in via Teulada a Roma, e Ruggero Orlando in collegamento dal Lyndon B. Johnson Space Center di Houston, Texas.

Molti anni dopo, durante una divertente intervista rilasciata al Corriere della Sera, lo stesso Tito Stagno raccontò che a un certo punto della serata - dopo 28 ore di collegamento ininterrotto, fiumi di caffè per tenersi svegli e un estenuante caldo estivo - i giornalisti in studio tentarono di liberarsi di giacche e cravatte. Subito dalla regia arrivò il richiamo all'ordine che però servì a poco. Invece delle giacche i giornalisti calarono i pantaloni! “Tanto c’erano le scrivanie, coprivano tutto...”